Sostituire un Modulo Fovoltaico Rotto il Retrofit ed il Revamping

Abbiamo spesso parlato di nuove installazioni di impianti fotovoltaici, oggi vogliamo concentrare la nostra attenzione sul cosiddetto retrofit ovvero sulla ristrutturazione di un sistema esistente. I moduli fotovoltaici sono molto efficienti, la loro rottura o malfunzionamento è un evento raro, tanto che i produttori si spingono ad offrire garanzie di 10 anni e più.

Un evento raro non si significa che comunque non possa accadere. Nel caso di rottura o drastico abbassamento di prestazione di un pannello, lo stesso va sostituito. Il problema sorge quando quel modello non viene più prodotto, oppure la ditta produttrice è fallita. Il modulo va cambiato con uno equivalente, che abbia le stesse caratteristiche o che comunque sia compatibile con l’impianto pre esistente.

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Dobbiamo quindi avere moduli di alta qualità e, allo stesso tempo, smaltire in maniera corretto quelli o quello rotto. Le norme RAEE riguardanti lo smaltimento di rifiuti elettronici ed elettrici, specialmente se c’è da sostituire un modulo che fa parte di un impianto che gode degli Incentivi del Conto Energia, sono molto rigide. I moduli devono essere consegnati ai centri di raccolta e bisogna seguire una procedura specifica, vedi la regolamentazione sui rifiuti fotovoltaici del GSE.

Se invece il nostro impianto fotovoltaico non produce quanto dovrebbe, perchè ha avuto un abbassamento di prestazioni oppure non ha le stesse prestazioni ottimali di impianti simili, parliamo di REVAMPING.

La diminuzione di produzione di energia elettrica potrebbe essere dovuta a fattori che si sono presentati nel corso degli anni, ad esempio un ombreggiatura che si è venuta a creare sui moduli, La maggiorparte delle volte però si tratta di mancata ottimizzazione oppure di una progettazione sbagliata dell’ intero impianto fotovoltaico. Quando parliamo di un 5% o 10% di mancata ottimizzazione di sistemi da 3 Kwp è poca cosa, ma se questo valore viene rapportato ad un sistema da 1 Mw le cose cambiano.

Per far funzionare al meglio un impianto si interviene ad esempio sull’ inverter, ovvero su quell’ apparecchio che trasforma la corrente da continua ad alternata. Oppure, in caso di errata progettazione, si cambia l’orientamento dei moduli, si sostituiscono i cavi che possono essere deteriorati.

Ci sono ditte specializzate che operano nel settore del fotovoltaico che si occupano di Revamping e Retrofit. In maniera gratuita analizzano le prestazioni degli ultimi anni del vostro impianto e cercano di studiare l’andamento della produzione elettrica. Si capisce subito se c’è stato un abbassamento delle prestazioni che vengono confrontate con i dati meteo sull ‘insolazione avvenuta in passato. Da qui la proposta di ottimizzazione e di sostituzione di moduli o inverter. Un’operazione che può portare anche ad una produzione maggiore del 15% annuo.

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