Fotovoltaico a Terra su Terreno Agricolo Conviene?

Dal 2000 e fino a pochi anni fa in Italia abbiamo assistito ad un vero e proprio boom degli impianti fotovoltaici installati su terreni agricoli. C’è stata una vera e propria corsa. Chi aveva un pezzettino di terra ha subito fiutato l’affare. C’era un motivo ben preciso. Il Conto energia, il sistema con cui si veniva ben remunerati per ogni kilowatt di energia prodotto con fotovoltaico, era molto generoso. Si incameravano soldi, tanti, che giustificavano un investimento importante. Insomma nel giro di 6 o 7 anni si recuperava il denaro investito e si aveva un rendita annuale mica da ridere.

Ne è nata una polemica. I terreni agricoli sono piú utili se sfamano la gente o se producono energia elettrica? Questo discorso però è terminato nell’estate del 2013, quando si è chiuso il Quinto CONTO ENERGIA, l’ultimo che erogava soldi per 20 anni per la produzione di energia elettrica da fotovoltaico.

Oggi ha ancora senso investire nel fotovoltaico a terra? Abbiamo un terreno agricolo e vogliamo realizzarci una rendita, fare un investimento, quanto dobbiamo spendere? Che rendite annuali possiamo aspettarci? Conviene? Possiamo guadagnarci?

Terreno Agricolo Piccolo vicino Casa

Tutte domande legittime a cui cercheremo di rispondere. Iniziamo prima però a fare un distinzione. L’energia che produciamo ci serve per alimentare qualcosa? Una fabbrica, una villa, la nostra abitazione? Se sì allora il terreno va benissimo. Un impianto da 6 Kwp, ora che i prezzi dei pannelli fotovoltaici sono scesi parecchio,  costa “appena” 10 mila euro, allo stato attuale (prezzi riferiti al 2018-2019) ed è in grado di fornire corrente elettrica ad un appartamento composto da 6-7 persone oppure a due mini appartamenti da 2-3 persone ciascuno.

Quindi l’impianto fotovoltaico montato su un terreno adiacente alla casa ha grande senso, oppure se realizziamo una serra fotovoltaica, con i moduli montati sul tetto. Calcolate che avete bisogno di circa 8 metri quadri per kilowatt di potenza, quindi per 6 Kw. circa 50 metri quadri scarsi, ovviamente che non presentano ombreggiatura, nemmeno parzialmente durante il giorno.

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Terreno grande

diverso invece il discorso se disponiamo di un terreno vasto, anche di ettari che si trova magari abbandonato in qualche parte remota. Qui il discorso è piú complesso e dobbiamo considerare veramente tante cose.

La prima domanda che dobbiamo farci è: cosa ci facciamo con la corrente elettrica che stiamo producendo? Visto che noi non la possiamo consumare, la dobbiamo vendere? A chi la vendiamo? Se ci sono aziende che sono nelle vicinanze possiamo prendere accordi, la legge ci permette di vendere l’energia elettrica che produciamo.

Si chiama RITIRO DEDICATO, la possibilità che ci viene data per vendere l’energia da noi prodotta. A partire dal primo gennaio 2018 il GSE ci “prende” l’elettrcità e la “reimmette” in rete per darla ai suoi clienti. L’impianto deve essere di potenza inferiore a 10 MVA, ma ci rientriamo alla grande perchè 10 MVA sono veramente tanti. Per maggiori informazioni sul funzionamento guardate sul sito del GSE.

Produzione in Italia fotovoltaico da terreno agricolo

in Italia , comprese le aziende agricole e di allevamento, ci sono 27.749 impianti su terreno agricolo (fonte GSE dati relativi all’ anno 2017) per una potenza totale di 2.577 MW e produzione lorda di 3.214 GWh di energia elettrica.

Gli impianti inerenti al settore agricolo si distribuiscono principalmente al Nord Italia; in particolare, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto che insieme rappresentano piú o meno il 40% degli impianti e il 39% della potenza del settore.

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produzione fotovoltaico agricolo italia DATI 2017 GSE

Quanto si guadagna con il Fotovoltaico su Terreno Agricolo

si tratta della domanda piú difficile a cui rispondere perchè la remunerazione dell’ energia prodotta dal fotovoltaico, misurata in €//MWh, è determinata da diversi fattori:

  • zona in cui è installato l’impianto. varia da Regione a Regione, in Sicilia
  • orario in cui viene venduta. Fascia F1 dalle 8 alle 18 dal lunedi’ al venerdi’. FASCIA F2 dalle 19 all 22 e tutto il sabato, FASCIA F3 la domenica ed i festivi.
  • potenza dell’ impianto

I prezzi medi di remunerazioni per il fotovoltaico a terra sono erogati secondo questa tabella. I valori indicati si riferiscono ai prezzi di guadagno  (Euro/MWh) per l’anno 2018 per la fascia F1 nei mesi di picco di produzione

zona maggio giugno luglio agosto
Centro Nord 57.84 61.99 66.15 68.26
Centro Sud 57.85 61.18 63.88 67.47
Nord 57.93 61.91 66.21 68.26
Sardegna 55.47 58.15 63.79 67.90
Sicilia 66.31 61.01 73.30 82.36
Sud 57.97 60.92 63.29 66.98

 

Da questi soldi che incassiamo dobbiamo togliere alcune spese, ovvero il costo che il GSE si sobbarca per l’acquisto seondo questa tabella qui sotto.

Energia tra 1 e 20 kW tra 20 e 200 Kw oltre 200 Kw massimale
fotovoltaica 0,7 euro per Kw 0,65 euro per Kw 0,6 euro per Kw 10.000 €/anno
eolica 0,9 euro per Kw 0,8 euro per Kw 0,7 euro per Kw 10.000 €/anno
idraulica 1,1 euro per Kw 0,9 euro per Kw 0,8 euro per Kw 10.000 €/anno
altro 1,2 euro per Kw 1 euro per Kw 0,9 euro per Kw 10.000 €/anno

Ci potrebbe anche essere l’esigenza di installare un impianto fotovoltaico su un piccolo orto o terreno che serva per alimentare una baita o casa dove la corrente non arriva. In questo caso dovremmo prevedere l’acquisto anche di batterie per lo stoccaggio dell’elettricità da usare durante la notte, in questo caso si parla di fotovoltaico con accumulo, ne abbiamo già parlato precedentemente. I costo salgono per via dell’ acquisto del sistema di storage con batterie al litio di nuova generazione che garantiscono anche 10.000 cicli di ricarica.

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