Prezzo fotovoltaico con accumulo

L’attenzione verso i sistemi di accumulo di energia elettrica non è stata mai alta come negli ultimi anni. Il futuro sembra tracciato. Pensiamo all’ auto ibrida, a quella elettrica, a tutti i dispositivi portatili che posseggono un sistema di storage energetico.

Ora, focalizzandoci su la produzione di energia elettrica in casa che avviene tramite l’irradiazione solare, parleremo del fotovoltaico con accumulo. Di cosa si tratta? Di produrre elettricità tramite moduli solari e di conservarla in sistemi di stoccaggi realizzati con batterie.

Il prezzo fotovoltaico con accumulo, parliamo di un sistema completo, è diventato piuttosto appetibile ed in molti iniziano a prenderlo in considerazione per staccarsi completamente dal fornitore elettrico e diventare energeticamente indipendenti.

impianto accumulo fotovoltaico

Non si tratta soltanto di una scelta etica, risparmio di combustibili fossili che contribuiscono all’ aumento di CO2 nelle città, ma economica. Produrre in proprio significa risparmiare e guadagnare. Non ci voglio cifre astronomiche, per un impianto da 3 Kwp bastano 5000 euro per la parte di produzione (moduli pv, inverter, staffe, contatori, installazione) e dai 2000 ai 6000 per i componenti di storage. La differenza di prezzo sta proprio qui, nel tipo di batterie che si utilizzano.

Per la verità l’uso delle batterie per immagazzinare energia non è una novità, ma è soltanto negli ultimi 5 anni che si è presa coscienza di quanto la tecnologia sia importante. Gli sforzi di tantissime aziende vanno in questa direzione. Noi conosciamo Tesla, forte del successo della sua auto elettrica, ma la vera sfida è nel rendere le batterie sempre piú piccole e performanti.

Pensate ai nostri smartphone, tablet, pc portatili, siamo pieni di sistemi di accumulo nelle nostre case. Sono batterie agli ioni di litio (introdotte nel 1991 dalla Sony) che costano relativamente poco e sono durevoli. Dobbiamo combattere con l’effetto memoria, i cicli di ricarica continui tendono ad accorciare la sua vita totale e a renderla nel corso degli anni meno performante, ecco perchè non vanno mai comprate usate. Iniziano a degradare le prestazioni, seppur in misura minima, già dal giorno della loro produzione.

Le ricerche vanno quindi nella direzione del miglioramento delle prestazioni dei sistemi di accumulo ed in maniera parallela con l’abbassamento del costo per l’utente. Ciò non solo per i sistemi fotovoltaici ma anche per soddisfare le esigenze delle riduzioni di gas a effetto serra attraverso l’uso di veicoli elettrici.

L’elemento di costo è particolarmente importante, ad esempio, per i veicoli ibridi plug-in e per quelli elettrici a batteria . L’obiettivo della maggior parte dei produttori è di arrivare a 125 dollari per kWh per l’acquisto di una batteria.

Calcolate che la Tesla S ha una batteria da 60 a 100 kWh, il nuovo Chevrolet Bolt completamente elettrico avrà una batteria da 60 kWh e la Tesla 3 avrà una batteria inferiore a 60 kWh. Si tratta delle prime auto di massa che hanno un’autonomia che supera i 400 Km, limite ritenuto minimo per avere un appeal sul pubblico.

Prezzi

Prezzi di un impianto fotoltaico ad accumulo comprensivo di moduli, inverter, staffe, cavi, montaggio, batterie
con batterie piombo acidocon batterie ioni di litiocon batterie ioni di litio ALTA CAPACITA'
impianto da 1 Kwp2600 euro3300 euro4000 euro
impianto da 2 Kwp5000 euro6500 euro7500 euro
impianto da 3 Kwp7200 euro9500 euro11000 euro
impianto da 6 Kwp11000 euro17000 euro20000 euro

 

Quanto costano le batterie per impianto fotovoltaico

tesla powerwall prezzi :se parliamo di quelle piú costose diciamo subito che la Tesla Powerwall viene venduta ad un prezzo di circa 7000 euro tutto incluso. E’ una batteria da 14 kWh che copre ampiamente le esigenze di un impianto fotovoltaico da 3 Kw. Siamo ad un prezzo di 500 euro per kilowatt, lontani ancora dai 125 come target per diventare una tecnologia alla portata di tutti.

Ovviamente non c’è solo Tesla che produce batterie per sistemi fotovoltaici, si trovano anche a prezzi piú bassi, la forchetta è di 350-700 euro per KW. Un’altra marca che produce questo tipo di prodotti è SONNEN, la casa tedesca realizza sistemi espandibili con potenza compresa tra da 2kWh e 16kWh

 

La scelta del numero e della potenza delle batterie dipenderà da un certo numero di fattori non solo dalle dimensione dei pannelli e dell’ impianto fotovoltaico. Ad esempio:

  • Quale è il carico quotidiano totale da supportare in caso di assenza di energia elettrica? Se non superiamo mai i 2 Kw è una ocsa, se dobbiamo tenere in piedi tnai apparati elettrici arrivando a 4 Kw totali è un altro paio di maniche.
  • se usiamo un sistema off grid, ovvero totalmente scollegati dalla rete elettrica, quale è l’insolazione quotidiana in cui il sistema è installato per il mese peggiore o più basso dell’anno.
  • Quale sarà la tensione di sistema della batteria
  • Che tipo di controller di carica usiamo
  • Devono essere usate dove va molto freddo oppure caldo?

Attualmente le batterie piombo acido sono quelle piú economiche da usare. Le stesse utilizzate nei nostri autoveicoli. Sono pesanti, ingombranti e meno efficienti rispetto alle altre. La potenza si esprime in Ah, ovvero si tratta di un’ unità di carica, la quantità di carica di una batteria è quasi proporzionale all’energia stoccata nella stessa.

Batterie ioni di litio

Ad ogni modo l’era della batterie agli ioni di litio sta per giungere al termine. La tecnologia è molto efficiente, il problema è che non c’è parecchio litio disponibile sulla terra per uno sviluppo massiccio. Pensate alle auto elettriche, se diverranno preponderanti come in molti sperano, il litio non basterà.

impianti fotovoltaici con accumulo prezziLe alternative al momento non ci sono. Tanti studi, ma manca ancora tempo per avere un prodotto commerciabile a prezzi abbordabili. Ad esempio ci sono quelle litio-aria che vede ancora la presenza di questo prezioso componente ma con una densità di energia dieci volte superiore a quella degli attuali accumulatori.

Batterie allo zolfo: sulla terra lo zolfo lo troviamo in abbondanza, ha bassi costi e alta capacità di accumulo. “Un tempo questa soluzione era ostacolata dalla dissoluzione dei polisolfuri che ne impediva la completa carica“, sostiene Pier Paolo Prosini responsabile Enea dei sistemi di accumulo energia. “Oggi il problema è stato aggirato ma dobbiamo ricorrere ancora al litio, per cui non se ne esce“.

batterie magnesio e sodio

Sono quindi tornate di moda le batterie agli ioni di sodio, nate insieme a quelle al litio ma poi lo sviluppo è stato abbandonato. Il sodio costa poco ed è abbondante in natura. Il problema è che le prestazioni sono scarse e i cicli di carica garantiti bassi.

Il futuro potrebbe essere rappresentato dalle batterie al magnesio (fonte articolo pubblicato su NATURE) che ha una densità di energia superiore a quelle al litio e costa di meno. Al momento però la carica ci impiega molto piú tempo.

 

 

La sostituzione del Litio con il Magnesio più sicuro e abbondante sulla terra ha il vantaggio di raddoppiare la carica totale per ione, determinando una maggiore capacità volumetrica. Ancora più importante, nelle batterie Mg (MB) l’anodo è costituito da un metallo Mg ad alta densità (~ 3.830 Ah l -1 ) che supera notevolmente la densità di energia volumetrica teorica dell’anodo grafico corrente di LIB (~ 700 Ah l -1 ) e persino quella del metallo al litio.

2 commenti

  • mi hanno proposto un impianto di pannelli fotovoltaici con accumulo integrato, le batterie di una marca non specifica agli ioni di litio, prezzo per un sistema da 3,2 Kw di 9500 euro chiavi in mano, volevo sapere indicativamente posso trovare un preventivo migliore. Grazie

  • Penso che a “breve” ci sarà una tecnologia accessibile a tutti o quasi, oltre oceano essendo avanti di dieci anni in tutto oramai si iniziano a vedere soluzioni molto molto utili e comfortevoli per l’installazione dei pannelli e batterie al litio low cost.

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